
Social Innovation Cities: Education and Welfare
Social Innovation Cities
Co-design per trasformare la città
L’evento “Social Innovation Cities” è un evento di apprendimento dal basso: un tavolo di progettazione facilitato su proposte di come trasformare una cittá imparando in collaborazione con la neonata Ashoka Italia. Tema: Education and Welfare.
Quali sono i ruoli e le responsabilità dei cittadini, degli imprenditori e dell’Amministrazione Pubblica quando si parla di educazione non formale?
Impact Hub Bari organizza un laboratorio aperto e gratuito, il pomeriggio del 16 settembre nel Pad. 129 della Fiera del levante, dale ore 16,30 alle ore 18,30, in cui cittadini ed esperti si confronteranno in tavoli di discussione.
L’evento si inserisce nell’ambito di un progetto nazionale chiamato Social Innovation Cities, che vede coinvolta tutta la rete degli spazi Impact Hub in Italia e che culminerà nell’evento del 1º ottobre 2014 al MAXXI di Roma durante la Rome Innovation Week.
Obiettivo del progetto globale è la definizione di un documento condiviso con linee guida e proposte per le social innovation cities del futuro, ovvero città che si nutrono di intelligenza collettiva e capaci di innovare partendo proprio dal capitale umano e dalle idee dei propri cittadini.
In che modo?
Durante il laboratorio sperimenteremo una metodologia ibrida: si partirà con interventi di tre esperti, 10 minuti ciascuno in cui proporre spunti di riflessione, poi la palla passerà ai partecipanti del laboratorio, divisi in tavoli e coordinati dai facilitatori di Impact Hub Bari, che inviteranno a una riflessione incrociando le suggestioni appena ascoltate.
Discuteremo di sistemi non convenzionali di coinvolgimento dei cittadini nella formazione, apprendimento e soluzione ai problemi collettivi. Per questo tra gli ospiti ci sarà:
- Annibale D’Elia, dirigente delle Politiche giovanili della Regione Puglia,
- Paolo D’addabbo, rappresentante dell’Arti
- Alcuni dei partecipanti della prima edizione della “Scuola di Bollenti Spiriti”
Si analizzerà quindi il tema dell’educazione non formale in tutte le sue forme (urgenze, buone pratiche, problemi, soluzioni) indagandolo dal punto di vista della resilienza delle città, degli strumenti di co-design, degli open data, dell’accessibilità, e dell’impatto sociale.
La sessione di lavoro si chiuderà con una domanda pratica: 3 cose da fare e 3 cose da smettere di fare relativamente agli argomenti trattati al proprio tavolo. L’obiettivo è anche di creare delle sinergie di pensiero e idee o proposte innovative sfumate in base alla combinazione degli argomenti.
L’ingresso è libero, vi aspettiamo!
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