La comunicazione ai tempi dell’emergenza sanitaria
9 Novembre 2020 - impacthubbari

La campagna virale di Burger King per salvare il settore della ristorazione

 

A causa dell’emergenza Coronavirus che l’intero pianeta sta vivendo e con tutte le restrizioni a cui si va incontro, chi ne risente maggiormente dal punto di vista economico sono i titolari di piccole aziende ma anche colossi come Burger King e altre famose catene di fast food.

Dalla pagina social del Burger King del Regno Unito è stata lanciata una campagna social che in poche ore ha fatto il giro del mondo diventando virale.
Il nuovo lockdown che ha interessato il Regno Unito e gran parte dei paesi europei impone ai fast food di effettuare unicamente il servizio d’asporto, evitando ogni contatto con la clientela all’interno dei locali.

La campagna social ha l’intento di preservare tutti i lavoratori e il loro diritto al lavoro prendendo in esempio soprattutto il settore del fast food ma anche della ristorazione in generale e invita i clienti ad affidarsi a diretti competitors e a piccole realtà commerciali per salvaguardare i loro quotidiani guadagni.

Il testo cita testualmente:

“Non avremmo mai pensato di chiedervi una cosa del genere.
Come non avremmo mai pensato di incoraggiarvi a ordinare da KFC, Old Wild West, Roadhouse, Rossopomodoro, Caffè Napoli, Spontini, Cioccolati, Panino Gusto, La Piadineria, Dispensa Emilia…o da qualsiasi altro bar o ristorante, piccolo o grande che sia, sotto casa vostra.
Non avremmo mai pensato di chiedervelo, ma in questo momento il settore della ristorazione, che impiega centinaia di migliaia di lavoratori, ha davvero bisogno del vostro supporto.
Quindi – se volete dare una mano – continuate a gustare tanti piatti deliziosi ordinandoli con l’home delivery, l’asporto o il drive through.
Mangiare un Whopper è sempre meglio, ma ordinare un Big Mac, a volte, non è poi così male.”

 

Quanto è importante la comunicazione social durante l’emergenza sanitaria?

 

In questo periodo storico la comunicazione social assume maggior rilevanza a causa delle limitazioni dei contatti umani imposti dalle disposizioni dei governi, rivelandosi quasi salvifica.

Aziende, piccoli imprenditori e multinazionali si ritrovano a far i conti con un drastico calo del fatturato, cercando quanto più possibile di sopravvivere a questo periodo attraverso il servizio a domicilio e l’asporto.
D’altro canto la comunicazione ha un potere persuasivo, e in questo momento storico assume un considerevole valore anche a livello umano.
Scegliere di non interrompere la comunicazione è una decisione che garantisce ai brand una presenza continuativa sui social e li pone davanti all’importante sfida del divenire un valore aggiunto per l’intera comunità.

Occorre però proporre una comunicazione dal tono non aggressivo, prediligendo un tone of voice positivo e che appaia rispettoso del momento di difficoltà vissuto.
Stabilire un contatto con gli utenti è necessario per mostrare vicinanza e riuscire a trasmettere i veri valori del brand, modificando quando necessario il proprio piano editoriale.
Proporre webinar o interessanti approfondimenti su uno specifico tema o suggerire attività coinvolgenti apporta benefici al brand e suscita rassicurazione negli gli utenti.

Prima o poi questa fase passerà e tutti i brand dovranno prepararsi a fronteggiare la ripartenza.
Curare la comunicazione è un valido strumento per mostrarsi autentici anche di fronte alle emergenze ed uniti anche se distanti.