Arriva Aphel, il robot che abbraccia e accompagna i pazienti in reparto
19 Novembre 2019 - Gigi

Aphel: l’intelligenza artificiale che rivoluzionerà il settore ospedaliero

Marco Morisco, project leader di Aphel, è membro di Impact Hub Bari dal 2019; l’azienda per cui opera, Predict Care, commercializza sistemi ecografici e radiologici di imaging diagnostico e sviluppa tecnologie innovative nel settore dell’healthcare, come Optip e Mistral.

 

Lo abbiamo intervistati per conoscere meglio la storia di Aphel

 

Intervista di Viviana Guarini e Valeria Fratellini

 

Cos’è Aphel ?

Aphel è un robot umanoide sociale, dotato di intelligenza artificiale. Si muove in autonomia, provvisto di telecamera e riconoscimento facciale.

Quale sarà l’utilizzo di Aphel e quando sarà sul mercato?

Aphel sarà impiegato in ambito ospedaliero e posizionato all’info point in quanto è in grado di interagire con l’utenza, indirizzando il paziente verso la destinazione richiesta, in modo da soddisfare sempre a pieno le sue esigenze. Inoltre verrà impiegato anche come supporto ludico per i bambini, è farà anche da sentinella in reparto.

Sarà sul mercato a partire da Dicembre.

 

Qual è il suo punto di forza?

È un valido accompagnatore per il personale infermieristico, in modo che si abbia più tempo per la cura del paziente. In questo modo si ottimizzano i tempi di erogazione del servizio, con una maggiore attenzione alle esigenze e cure da donare ai pazienti.

 

Come nasce il progetto e qual è la vostra misson?

Il progetto nasce da un viaggio in Cina in cui abbiamo conosciuto un’azienda produttrice di robot Ubteck, con la quale è stata sviluppata una partnership. La nostra mission è penetrare il settore ospedaliero rendendolo innovativo e funzionale dal punto di vista tecnologico.

 

Aphel sarà impiegato anche in altri settori?

La società sta avviando delle sperimentazioni per quanto riguarda il supporto robotico nei musei come sostituto dell’audio guida. Con l’intelligenza artificiale all’interno dei musei si ha l’opportunità di avere un’assistente personalizzato instancabile, attento alle richieste dei visitatori ed è soprattutto un’occasione, per Aphel, apprendere nuove nozioni, grazie alle domande che vengono poste.

 

 

 “Il miglior modo di predire il futuro è inventarlo”