Impact Stories: Mindesk VR, dal CAD alla Realtà Virtuale
18 Gennaio 2018 - Impact Hub Bari

Abbiamo rivolto alcune domande a Gabriele Sorrento, founder di Mindesk, la startup del cad per la realtà virtuale che sta conquistando i mercati internazionali, diviso tra Bari e la Silicon Valley ha scelto

Impact Hub Bari per sviluppare con il suo team la sua idea di startup!

Intervista di Claudio Mundo 

 

Mindesk

 

Gabriele, perché il 2018 è l’anno della realtà virtuale?

L’ascesa della Realtà Virtuale in passato è stata a lungo frenata dall’assenza di adeguate tecnologie di supporto. Erano necessari sensori d’avanguardia (come per esempio gli accelerometri ed i giroscopi presenti nei nostri smarthphone) e computer dal grande potere computazionale. Con il terzo millennio e l’arrivo di circuiterie elettroniche innovative, ha avuto inizio un periodo storico favorevole, caratterizzato anche dall’abbattimento dei costi.

 

Eri un laureando a Milano, come è nato il progetto Mindesk?

La mia intuizione è stata quella di applicare la potenza della VR alla modellazione 3D. Sin dall’inizio, l’originalità di Mindesk fu la possibilità offerta ai designer di progettare in 3D in modo integrato e nativo all’interno del software CAD, con grande rapidità di raggiungimento del risultato ottimale. I modelli, dei diversi settori industriali, possono essere disegnati in scala 1:1, in scala maggiorata, oppure in scala ridotta consentendo di spaziare dal molto grande al molto piccolo, come spesso viene richiesto ai professionisti, specialmente in architettura.

 

Il founder Gabriele Sorrento: “La Virtual Reality (VR) è la nuova piattaforma computazionale, la considero la migliore tecnologia per il progresso del design”.

 

 

Lo spazio di lavoro evolve, anche in Mindesk. Come?

La nostra interfaccia consente di lavorare in remoto (smart working). Con l’ausilio di visori e controller, gli interlocutori condividono un ambiente virtuale; qui, ciascuno vede l’avatar dell’altro, ne ascolta la voce, interagisce con le altrui azioni. Tutto ciò facilita sia l’assemblaggio di layer differenti di progetti complessi, sia la verifica delle ipotesi progettuali dei prototipi, limitando i costi della stampa 3D al solo prodotto finito.

 

Quali sono stati i primi passaggi per la formazione del team di Mindesk?

La vittoria nel settore ICT di Start Cup Puglia nel 2014 e di Valore Assoluto 3.0 nel 2016 ci hanno dato la credibilità per attrarre i migliori talenti nel mondo della tecnologia. Gli incontri avvenuti grazie a queste manifestazioni hanno poi portato alla definizione del nostro attuale team. Oggi mi divido tra Bari e San Francisco per entrare nel mercato della Silicon Valley, degli Early Adopter, dei grandi player dei software CAD.

 

A San Francisco c’è Impact Hub. Come trovi il coworking di Bari?

La scelta di Impact Hub è stato un ottimo investimento, inizialmente temevo potesse essere dispersivo; al contrario, vi ho trovato un grande livello di umanità. Immergersi in una community consente di ricevere quel benessere che consente di lavorare meglio: mi riferisco alla ricchezza data dalla condivisione di opinioni, dalla creazione di collaborazioni, dall’incontro di individui interessanti. Impact Hub è un ottimo esempio di evoluzione dello spazio di lavoro, che a Bari porta lo spirito della Silicon Valley.

 

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